Quasi a strapiombo sul mare della Versilia, le Alpi Apuane hanno una storia geologica che le differenzia dal resto dell’Appennino. Le loro pareti di marmi dolomitici si innalzano tra la province di Lucca e Massa Carrara. Le vette piรน alte sfiorano i 2000 metri. La conformazione accidentata rende queste montagne da sempre ostiche per l’insediamento dell’uomo, che tuttavia non ha rinunciato a vivere qui. Anzi, le ha affrontate scavandole, come dimostrano le celebri cave per l’estrazione del marmo. Una storia antica: giร nel 1517 Michelangelo aveva trovato qui il suo marmo ideale scalando il Monte Altissimo.

Anche dal punto di vista climatico le Alpi Apuane hanno storie, talvolta tragiche, da raccontare. Il versante marittimo รจ mite e umido, ma molto piovoso. Basta una leggera corrente da sudovest per far addensare nubi minacciose sul versante esposto. Un’esempio di ciรฒ che puรฒ fare la pioggia qui รจ nell’evento del 19 giugno 1996, quando un’alluvione devastante colpรฌ i paesi di Pomezzana, Cardoso, Fornovalasco. Piรน freddo, nevoso e lungo รจ invece l’inverno del versante est, dove il clima continentale รจ dovuto proprio allo sbarramento che le stesse Alpi Apuane operano nei confronti del mare.
ALPI APUANE MERIDIONALI: LE FOTO
Un luogo non ancora afflitto dal turismo di massa, selvaggio e estremo. Simone Cicalini l’ha documentato in alcuni scatti realizzati in questo anomalo febbraio 2019, mese divorato da un anticiclone caldo che ha anticipato la primavera e fuso la neve.



Sullo sfondo, la Pania della Croce (1858 mt)

il monte piรน alto delle Apuane meridionali
Il fenomeno della “maccaja“, tipico di questo microclima in condizioni di alta pressione. Nubi basse si formano sul mare e inghiottono il versante ovest delle Alpi Apuane. Il sentiero si conclude tornando al punto di partenza (rifugio Alto Matanna) in circa 1ora e mezzo di cammino.
Foto: Simone Cicalini
Testo: Lorenzo Pini