Il Monte Amiata è un antico vulcano spento alto 1.738 mt e si innalza tra le province di Siena e Grosseto. Lungo le sue pendici, ricoperte di castagni e faggete fino alla vetta, si trovano 8 impianti di risalita (per un totale di 10 km di piste) e numerosi sentieri escursionistici, da percorrere in mountain bike, a cavallo o semplicemente a piedi.

Viste le restrizioni dovute al Covid (gli impianti sono attualmente chiusi) e, soprattutto, per invitare le persone a vivere la montagna in modo lento e sostenibile, in questo articolo mi soffermerò su quali sono i sentieri ad anello più belli da percorrere quando la neve ammanta l’Amiata.
In inverno di solito un discreto strato di neve si deposita al suolo a partire dai 1200-1400 mt, motivo per il quale ho selezionato cammini ove è più probabile trovare neve nel periodo che va da dicembre a marzo.

1. Pista da fondo del Primo Rifugio
- Lunghezza: 5.2 km
- Durata: 1h30
- Dislivello: 65 mt
- Quota partenza: 1277 mt
- Quota massima: 1306 mt
- Livello di difficoltà: basso
Salendo da Abbadia San Salvatore, si può lasciare l’auto al Primo Rifugio e intraprendere questa facile ciaspolata costeggiando la pista da sci di fondo che si snoda tra le faggete. Durante il percorso si incontrano due deviazioni: la prima raggiunge la Sorgente di Fonte Barbara, la seconda si collega al sentiero Rigale, che sale fino in Vetta. Difficoltà bassa, adatta a tutti.

2. Primo Rifugio – Prato delle Macinaie
- Lunghezza: 7.9 km
- Durata: 2h30
- Dislivello: 170 mt
- Quota partenza: 1281 mt
- Quota massima: 1451 mt
- Livello di difficoltà: medio
Sempre partendo dal Primo Rifugio, si segue l’anello dello sci di fondo in direzione della capanna del guardiano. Dopo aver incrociato la strada che conduce a Seggiano, il sentiero scende un poco per poi risalire fino a Prato delle Macinaie. Qui si prosegue lungo la pista da fondo “Marsiliana” (ha inizio dal piazzale della sciovia Settebello) fino ad arrivare al Rifugio Cantore. Dietro al ristorante omonimo, ciaspolando lungo la pista “Canalino”, si rientra al Primo Rifugio, punto di partenza.

3. Macinaie – Vetta – Cantore
- Lunghezza: 6.7 km
- Durata: 2h45
- Dislivello: 348 mt
- Quota partenza: 1373 mt
- Quota massima: 1728 mt
- Livello di difficoltà: medio-alto
Il percorso più impegnativo ma anche il più spettacolare in quanto a panorami. Si può scegliere di partire sia dalle Macinaie che dal Cantore, prendendo come riferimento le piste da sci Crocicchio, Canal Grande o Panoramica. Tali piste infatti conducono alla vetta e si può decidere di tenerle d’occhio al proprio fianco, mentre si fanno occasionali deviazioni nel bosco. Attenzione in questo caso alla caduta di rami se ha nevicato molto o sta nevicando. Giunti in vetta, dove si gode di un panorama strepitoso che va dai Monti Sibillini All’Appennino, fino al mare e All’argentario, si riscende ai punti di partenza per una delle piste indicate. Macinaie e Cantore sono collegati dalla pista di fondo “Marsiliana-Sciovia Settebello”.


Indicazioni utili
- La neve sul Monte Amiata è, in alcuni inverni, un terno al lotto. Esposta com’è al mite scirocco del Tirreno, lo scioglimento del manto bianco è sempre in agguato, ma allo stesso tempo la montagna si può imbiancare all’improvviso, con vere e proprie bufere, anche a primavera inoltrata. Bisogna consultare sempre le previsioni meteo (qui) e se non si è abituati alle escursioni contattare una guida, specie per salire in Vetta, dove le condizioni climatiche possono variare all’improvviso (per es. nebbia ghiacciata che giunge in pochi minuti).
- Per affittare le ciaspole ci si può rivolgere ai vari noleggi presso le Macinaie o Cantore, in alternativa ad Abbadia San Salvatore.
Video you tube: Ciaspole, le cose da sapere

Foto (scattate il 6 gennaio 2021) e testi: Lorenzo Pini