Per andare a caccia dell’aurora boreale in Norvegia, insieme a un amico, abbiamo scelto una soluzione in piena libertร nel mese di novembre. A bordo di un minicamper con gomme chiodate dotato di letto e fornelli, noleggiato a Tromso, abbiamo viaggiato per 5 giorni oltre il circolo polare artico.
Quando andare? Tra fine ottobre e marzo. Previsioni aurora qui.
Dove? Tra le diverse mete possibili, Tromso e le Isole Lofoten, in Norvegia
Come affrontare il viaggio? Noleggio di minicamper con gomme chiodate. Viaggiare guardando il cielo e dormire ovunque, scegliendo i posti migliori per osservare stelle e aurora.
Raggiungere Tromsรธ. Tromsรธ รจ una cittร della Norvegia situata 500 km oltre il circolo polare artico, sul bordo orientale dellโIsola di Troms. Si trova appollaiata in mezzo ad un paesaggio di acqua, neve e montagne. A inizio Ottocento vi abitavano 80 persone, diventate oggi settantamila. La cittร ha un aeroporto internazionale. DallโItalia il modo migliore per raggiungerla รจ spezzare il viaggio in due step: Milano-Oslo / Oslo-Tromso. Nel primo caso sono diverse le compagnie che operano sulla tratta. Nel secondo, il volo รจ offerto da Scandinavian Airlines. Una volta atterrati, autobus urbani e taxi permettono di raggiungere il vicino centro.

Giorno 1
Un ambiente estremo. A Tromsรธ da novembre a marzo la temperatura รจ quasi sempre sotto lo zero e si puรฒ trovare di tutto. Pioggia gelata e il vento dellโoceano Atlantico, tempeste di neve, giornate calme e gelide. Il sole sorge e si mantiene basso sullโorizzonte per alcune ore, quel poco che basta per risaltare il candore delle montagne che circondano la cittร . Nei dintorni si trovano i massicci del Tromsdalstinden, alto 1238 mt e il monte Jiekkevarri, 1834 mt. I ghiacci non se ne vanno mai da queste pendici. Sono montagne ipnotiche. Con il buio la neve riflette la loro sagoma fino alle basi che scompaiono nellโacqua.


Hotel Skansen, luogo da meteotrip: Ogni meteo appassionato sceglie molto bene il proprio alloggio. Per lui, avere finestre panoramiche per monitorare il clima รจ fondamentale. Cosรฌ esulto quando mi rendo conto che dalla stanza 307 dellโHotell Skansen posso vedere tutta la cittร , il fiordo le montagne innevate. Una camera che apre le sue vetrate su una distesa di tetti, un punto dโosservazione magnifico, al caldo dellโarredamento scandinavo.
Appiccicato al vetro, spero in una nevicata improvvisa, come quelle che spesso avvolgono Tromsรธ , bufere brevi e intense che scendono dalle vette per cancellare la cittร , con fiocchi turbinosi. Ma stasera il cielo รจ sereno. E le luci brillano nitide. Tra queste, la prima notte, abbiamo subito la fortuna di vedere quella piรน attesa che, dal niente, trasforma la scena: verso est il cielo รจ attraversato da un bagliore verde. Lโaurora boreale รจ un fenomeno sfuggente, compare e scompare, fluttua. Adesso ha conquistato un pezzo di cielo sopra la cittร , si sposta verso sud, fa una lieve onda e viene riassorbita nel buio dellโorizzonte.
Giorno 2
On the road con Arctic Campers: Arrivati fin quassรน, non ci si puรฒ limitare a visitare Tromso. Prima di partire avevamo noleggiato online un mezzo in cui si potesse anche dormire. A Tromso, Arctic Campers mette a disposizione minicamper con materassino matrimoniale, due fornelli e riscaldamento autonomo per la โzona notteโ. Le gomme chiodate permettono di affrontare ghiaccio e neve e aprire le porte della libertร nellโesplorazione del clima e degli agenti atmosferici. A quanto dice la ragazza che ci dร le chiavi del furgoncino, non ci sono problemi neanche nel cuore dell’inverno.

Verso sud. 550 km separano Tromsรธ da ร , villaggio che si trova sulla punta ovest delle Isole Lofoten dove finisce la E10, unica strada che attraversa queste incredibili Isole. Lโasfalto della E8, che da Tromsรธ porta a Nordkjosbotn, รจ incrostato di ghiaccio e sporco di ghiaia e sale. Quelli che si vedono scorrere dai finestrini dellโauto sono fotogrammi del silenzio. Massicci montuosi plasmati da ere di erosione glaciale. Cartelli che indicano Kirkeness e la strada per Lapponia piรน estrema. Ogni tanto, un centro abitato, le solite finestre che lasciano vedere dentro, un semaforo. Nellโintimitร di questi villaggi si legge il rispetto per lโinverno che รจ arrivato. Lโuomo รจ piccolo, inerme, ma si scava una tana e ci sopravvive benissimo.

Giorno 3
La strada E10. A Bjerkvik si lascia la E6 per imboccare la E10. Lunghe gallerie perforano la roccia e chilometri di andirivieni lungo le coste frastagliate tradiscono una geografia di fiordi e insenature. E poi i ponti, sospesi e arcuati sui bracci di mare che รจ facile scambiare per laghi. La E10 รจ considerata una strada mitica dai viaggiatori di ogni tipo, ma in questa notte di tempesta solo i camionisti si fanno vivi, pressando alle spalle in preda ad una fretta a tratti incomprensibile. Dove vanno? Intanto, non c’รจ traccia di aurora boreale. Il cielo รจ nuvoloso. Lo sapevamo, non รจ scontato vederla e l’assaggio del primo giorno รจ stato solo un colpo di fortuna.

Giorno 4
Isole Lofoten. Cinque isole oltre il circolo polare artico, collegate da una sola strada e abitate da 24.000 persone, con montagne a strapiombo sul mare. Le pareti aguzze delle montagne, aspre, ostili, si riflettono sulle acque dei fiordi. DallโAtlantico arrivano sferzate di pioggia sottile e ghiacciata, che diventa neve sopra i 400 mt di altitudine. Presso Kabelvรฅg un incrocio indica la localitร di Henningsvaer. Per arrivarci, 8 km sospesi tra acqua e rocce, finchรฉ la manciata di isolette su cui sorge il paese non si disperde e la strada finisce. Se dโestate la vita qui รจ descritta come animata, a novembre il sipario รจ calato. Henningsvaer รจ anche una buona sosta per passare la notte di pioggia battente. Di aurora boreale quindi, neanche a parlarne.
In un grande parcheggio allโingresso della cittร si trovano bagni pubblici con prese elettriche dove รจ possibile lavarsi sommariamente e asciugarsi.
Lโessenza del silenzio. Da Austvรฅgsรธya a Gimsรธya, da Vestvagรธya a Flakstadรธya, il suffisso โรธyaโ significa โisolaโ e scandisce lโon the road verso il paese di ร , ultima lettera dellโalfabeto norvegese e capolinea della E10. Ogni curva apre il sipario su un nuovo scenario. A Flakstad la strada costeggia una spiaggia di sabbia fina a forma di arco battuta dai venti da nord. Due surfisti hanno appena parcheggiato il loro furgone e si preparano ad entrare in mare.
Si dice che la spiaggia di Flakstad sia una meta ideale per avvistare balene, orche e, nelle notti stellate, lโaurora boreale.
Lโisola รจ molto stretta in questo punto e basta mezzโora per raggiunge il versante sud di Nusfjord, villaggio alla fine di una strada che costeggia il lago di Storvatnet. Qui si arriva per non fare assolutamente nulla, se non lasciarsi andare ed assorbire il piรน possibile il senso di limite geografico che aleggia tra le abitazioni di legno. Tornando indietro verso Flakstad, un bivio a destra indica Nesland. La strada รจ sterrata, e in meno di 10 km conduce ad un malinconico gruppetto di case senza un nome preciso, lโessenza del nulla, dove forse รจ ancora possibile sparire, o comunque accettare di avere come compagni delle proprie giornate una vetta innevata e il mare.

Giorno 5
La fine della strada. La E10 prosegue verso lโisola di Moskenes, ormai verso il limite occidentale dellโarcipelago. Gran parte delle cartoline in vendita nei negozi di souvenir arrivano da qua, in particolare dal villaggio di Reine, con le sue casette rosse. Forse รจ proprio per questo che non viene voglia di fermarsi qui. Meglio continuare per ร , una lettera per indicare qualcosa oltre la quale non si puรฒ andare, una manciata di case sfiorate dall’ultima luce.
Cala la notte, l’ultima di questo viaggio, e proprio quando le speranze di vedere l’aurora boreale sono quasi perse, lungo la E10 il cielo รจ solcato da un’onda verde che fluttua lentamente. Stavolta il fenomeno รจ ben piรน intenso di quello visto dall’Hotel Skansen. Non resta che ammirarlo in silenzio, rischiando il congelamento.
Previsioni Tromso
Lorenzo Pini
Video: Andrea Orlando