CUBA
L'isola maggiore delle Antille
Cuba è l’isola più grande dell’arcipelago dei Caraibi e si estende da ovest verso est per circa 1250 km. La posizione geografica all'ingresso del Golfo del Messico ne fa un ponte naturale fra le Americhe: la “chiave del golfo”, così venne chiamata dai colonizzatori spagnoli. L’Avana, con una popolazione di 2,5 milioni di abitanti, è la capitale, e si trova nella parte nordoccidentale di Cuba, all’altezza del Tropico del Cancro. La seconda città più importante è Santiago de Cuba: si trova nell'area sudorientale dell'Isola, a 900 km da L'Avana.
Non solo spiagge
A ovest di Santiago si eleva la Sierra Maestra, il sistema montuoso maggiore di Cuba: il punto più alto, il Pico Turquino, misura 1.974 mt. Altre montagne degne di nota sono quelle della Sierra del Escambray, di poco superiori ai 1000 mt, nel distretto di Trinidad. Il resto del territorio è pianeggiante o lievemente ondulato, ad eccezione della valle di Viñales, nel nordovest, dove singolari formazioni calcaree dette "mogotes" punteggiano il paesaggio verdeggiante. Lungo i suoi 6 mila km di litorale Cuba conta oltre 4 mila "cayos" (isolotti corallini) e innumerevoli spiagge. Esistono oltre 300 spiagge attrezzate e un’infinito numero di baie e lidi ancora inesplorati.

QUANDO ANDARE A CUBA?
Il clima di Cuba è tropicale e prevede due principali stagioni: una calda e umida da maggio a novembre, l’altra moderatamente calda e secca da novembre a aprile. All’interno di queste due macro categorie bisogna tenere in considerazione molti altri aspetti, quali i venti, la geografia e l’orografia del territorio. Inoltre, tra una stagione e l’altra esistono settimane di transizione climatica che possono influenzare la scelta del viaggio.
MARZO-APRILE
Probabilmente il periodo migliore per visitare Cuba, grazie al caldo non ancora troppo afoso nelle città (max tra 28 e 30 °C) e precipitazioni scarse. I venti possono spirare temporaneamente da sud.
MAGGIO-AGOSTO
La temperatura sale insieme all'umidità. L'Avana e Santiago diventano fornaci, meglio lungo le coste. Da giugno forti temporali sono frequenti a partire dalle 2 del pomeriggio.
SETTEMBRE-NOVEMBRE
E' il periodo meno indicato, dove potenzialmente possono verificarsi uragani e tempeste, in particolare a ottobre. Il clima è ancora molto caldo nel sudest, inizia a rinfrescare a ovest.
DICEMBRE-FEBBRAIO
L'inverno cubano è secco e ideale per visitare L'Avana, rinfrescata dai venti settentrionali. Chi cerca il mare tenga in considerazione che a sudest il clima resta più caldo anche d'inverno.
Scegliere in base al vento
Gli alisei di Nordest interessano Cuba in particolare da dicembre a marzo, quando a L'Avana possono soffiare Los Nortes: i venti burrascosi da nord che si infrangono sul muro del Malecon. In questo periodo il clima è secco ma i mari potrebbero essere più mossi: meglio scegliere la spiagge esposte a ovest o sud.
In aprile e maggio i venti girano temporaneamente da sudest: in questi mesi i cayos settentrionali sono riparati e danno il meglio di sé.
In piena estate i venti sono determinati dal gradiente termico: al mattino mari calmi ovunque, mentre la brezza si alza dalla tarda mattinata anticipando l'ora dei temporali.
Da fine agosto il tempo si fa più instabile. Ottobre e novembre possono vedere il passaggio di tempeste tropicali, a causa dei mari molto caldi. In questo caso è bene consultare le previsioni meteo e le allerte che il governo non manca di diramare.
GALLERY
L'Avana
Baracoa
Trinidad
Cayo Guillermo
Sierra Escambray
Moron
IL TEMPO NEL NORD
- Temp max media Agosto33°C
- Temp max media Gennaio25°C
Il tempo nel sudest
- temp max media agosto31°C
- temp max media gennaio27°C

Tramonti stupendi quanto veloci
A causa della variazione dell'inclinazione terrestre, man mano che ci si avvicina all'Equatore il tempo del tramonto è sempre più breve. Cuba, trovandosi sul tropico, ha tramonti sanguigni, spettacolari, veloci tanto a verificarsi che a svanire. Non perdete dunque tanto tempo, munitevi di macchina fotografica e cogliete l'attimo giusto. Male che vada, l'indomani avrete una nuova occasione.
(uragano Gustav 2008)
Bainoa, 1996
(Veguitas aprile 2020)
Uragani e società
Le acque dell’Atlantico comprese tra il Tropico e l’Equatore raggiungono la massima temperatura a settembre e forniscono carburante per la formazione di profonde basse pressioni che possono sfociare in vere e proprie tempeste con venti oltre i 200 km/h. Inutile aggiungere che questo tipo di meteo influisce sulla vita quotidiana degli abitanti, coscienti del fatto che “niente è per sempre” in tali condizioni climatiche. Nella sua storia recente L’Avana è stata visitata dall’uragano Irma a settembre 2017 e da Micheal a ottobre 2018 (anche se il peggiore del Duemila è Katrina, devastante per Santiago).

- Passaporto con scadenza superiore a 3 mesi
- Visto (da fare in Italia o direttamente all’aeroporto)
- Assicurazione sanitaria, anche basica
- Vestiti leggeri di cotone, camicie a manica corta, k-way
- Pantaloni corti e lunghi, scarpe robuste e sandali
- Maschera e boccaglio, costume, telo da mare
- Crema solare e cappellino
- Un adattatore elettrico per ricaricare le batterie
- Macchina fotografica e taccuino per appunti
- Torcia elettrica
- Piccolo dizionario italiano-spagnolo
- Carta credito (NO American-Express)
- Repellente contro le zanzare tropicali
- Patente di guida
- Ricette mediche
AVANA E CUBA
IL VIDEO DELLA DIRETTA FACEBOOK DI sabato 18 aprile 2020
Consigli di lettura

TRILOGIA SPORCA DELL'AVANA
di Juan Pedro Gutiérrez
Pedro Juan attraversa gli anni gli anni Novanta di Cuba, quelli della sua crisi peggiore, che si incrocia e si fonde con la personale crisi dell’autore: un’epopea spietata ma anche umana di una città, L’Avana, bella, sensuale, corrotta, malata, vitale.

CUBA. ALTRAVANA
di Davide Barilli
Un viaggio nel cuore della città, dove operano artisti, pittori, scultori, grafici, musici. Ma anche nella calle, lungo le strade decadenti e devastate di una città irrimediabilmente perduta dove si nasconde l’anima vera di Cuba.

CUBA LIBRE
di Yoani Sanchez
Un libro sul falso mito dell’efficienza castrista che descrive, tra tenerezza e rabbia, la frustrazione per le potenzialità inespresse e i sogni perduti di chi è nato nella Cuba degli anni Settanta e Ottanta e si ritrova rinchiuso in un’utopia che non gli appartiene.

L'avana. ritratto di una città
di Lorenzo Pini
Un reportage narrativo fuori dai percorsi turistici, in una geografia che si ricompone pezzo dopo pezzo inseguendo le pagine di numerosi libri ambientati a L’Avana. Un viaggio che si addentra nel mito del Che e di una Rivoluzione che resiste al tempo.
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Vivere all'Avana era come vivere in una fabbrica che producesse bellezza umana su una catena di montaggio
Graham Greene
Lorenzo Pini