
Presso il Museo della Città di Livorno ‒ fino al 16 febbraio 2020, la mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse” ripercorre i legami parigini del pittore, inclusi quelli con i suoi collezionisti. Modigliani nacque a Livorno il 12 luglio del 1884 e vi abitò fino al 1902. Chissà che questo vento salmastro non abbia contribuito in maniera determinante alla formazione del suo genio irrequieto.
Il contesto meteo del 14-15 dicembre sarà particolarmente affine alla malinconia dei colli allungati di Modigliani e alla dissolutezza della sua vita.

A Livorno sabato 14 dicembre il cielo sarà quasi sereno e il vento di libeccio moderato con raffiche forti. Domenica 15 il vento diminuirà un po’, specie nel pomeriggio, con un cielo poco nuvoloso. L’ideale per concedersi una passeggiata sulla Terrazza Mascagni, e contemplare le onde spumeggianti al tramonto, previsto alle 16.43 in punto.

Livorno è una carezza ruvida, un muro scrostato, Livorno è scanzonata, sincera e goliardica. Livorno è poesia e il vento di Libeccio la sua essenza. E poiché l’arte e il vento mettono fame, il consiglio è di cercare un tavolo nella caotica e folcloristica Osteria Melafumo, o presso La Barrocciaia. Se non c’è posto, nessun problema. Si può sempre contare su un “5 e 5” (torta di ceci) da Gagarin, da mangiare al volo nel vento salmastro, di fronte al mercato centrale. Per finire, non può mancare un ponce, bevanda alcolica nata a Livorno nel ‘600 a base di rum e caffè. La Ponceria, nel quartiere Venezia, ne serve alcune squisite varietà.

Lorenzo Pini