In attesa di sapere come potremo muoverci tra le Regioni, Meteotrip ha selezionato 5 aree geografiche che racchiudono nel giro di pochi chilometri montagna e mare, in modo da avere sempre a disposizione più alternative di viaggio ma tutte a portata di mano. Dalla Liguria alla Sicilia, le catene montuose a ridosso del mar Tirreno offrono panorami e tramonti senza pari, oltre a comprendere vari microclimi e ambienti naturali. Vediamo dove.
1. Liguria: dal monte Settepani a Finale Ligure
Solo 19 km dividono il Monte Settepani (1.386 mt) dalle spiagge di Finale Ligure, in provincia di Savona. Siamo in Liguria, nella cosiddetta Riviera di Ponente. Riferimento per accedere a percorsi di Trekking sul Settepani è la frazione montana di Melogno, dove si trova anche una piacevole trattoria. Per quanto riguarda le spiagge, intorno a Finale Ligure si può fare tappa a Punta Crena, Spiaggia dei Neri e Spiaggia del Malpasso. Il clima estivo della Riviera di Ponente è temperato caldo, con massime a + 25 °C e minime a + 20°C. In montagna l’escursione termica si accentua di molto, con le minime notturne che scendono fino a 10 °C.


2. Toscana: da Campocecina alla Riviera Apuana
Sulla Riviera Apuana potrete prendere il sole godendo di un panorama unico sulle Apuane e sulle cave di marmo di Carrara. Vale anche il discorso opposto: salendo sulle montagne la vista si apre sul Tirrreno, dalla Corsica alle Cinque Terre. Per avere un riferimento più preciso, si può segnare sulla mappa la località di Campocecina, a 1.270 mt di altitudine e 29 km di distanza dalla spiaggia di Marina di Massa. Da Campocecina si diramano numerosi sentieri per l’escursionismo sulle Alpi Apuane. Le principali ascensioni riguardano il Monte Borla (1469 mt) raggiungibile in circa 20 minuti di cammino e il monte Sagro (1749 mt) raggiungibile in circa 2 ore da Campocecina e in 1h20′ da Foce di Pianza. A Campocecina, nel Piazzale dell’Uccelliera, a 1190 metri di quota si trova un belvedere da cui è possibile ammirare le cave di marmo che sovrastano Carrara e la città stessa, la Riviera Apuana e tutta la riviera della Versilia. Tra le spiagge della zona, si segnalano Partaccia, Ronchi e Poveromo. Il clima sulla Riviera Apuana d’estate può essere molto afoso, con minime assai alte (23-24 °C) e massime sui 30°C. In quota a circa 1200 mt si devono calcolare circa 10 °C in meno e occasionali quanto imprevedibili temporali.


3. Campania: dai Monti Lattari a Vico Equense
Allungati nel mar Tirreno a formare la penisola sorrentina i Monti Lattari devono il loro nome alle capre e alle mucche che vi pascolano, fornitrici di ottimo latte. Si trovano tra Napoli e Salerno, a picco sul mare, e il punto più alto è Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi (1444 mt). Dal borgo marittimo di Vico Equense la parte più alta dei Lattari dista soli 20 km in direzione del monte Faito. La vicina Isola di Capri e l’adiacente costiera amalfitana sono tra i luoghi più famosi della Penisola, ma visti dall’alto possono offrire un punto di vista diverso. Per un bagno, le calette di ciottoli attorno a Vico Equense sono perfette ma spesso affollate in alta stagione e si dovrà valutarne la fattibilità. I Monti Lattari, circondati dal mare, hanno un’estate secca e molto calda, vista la scarsa presenza di vegetazione, ma le brezze rendono sopportabile la calura. Su litorale le temperature massime superano con facilità i 32 °C.


4. Calabria: dalla Catena Costiera a Longobardi Marina
Circa 20 km separano la vetta del Monte Cocuzzo (1541 mt) dai litorali a piccoli ciottoli della provincia di Cosenza come Scaro-Regio-Vardano e Longobardi Marina. La Catena Costiera della Calabria è ancora piuttosto fuori dai circuiti turistici eppure è un luogo davvero interessante a livello ambientale. I boschi, vista l’estrema vicinanza del mar Tirreno, sono rinfrescati da nebbie persistenti che favoriscono un microclima con vegetazione montana già a quote decisamente basse. Dai 500 metri si hanno le prime faggete, tra le più selvagge di tutta la Calabria. La differenza climatica tra la costa e la Catena Costiera è pertanto sorprendente. Si può partire con 35°C da Longobardi Marina e ritrovarsi a 18 °C nel fresco delle faggete ai piedi del Cocuzzo.


5. Sicilia: dall’Etna a Aci Trezza
L’accoppiata vulcano-mare è un classico di un viaggio a Catania e quest’anno può aver ancor più ragione di esistere visto il probabile afflusso controllato sulle spiagge. La località di Piano Provenzana, a circa 1800 mt di altitudine sul versante nord del vulcano Etna, è facilmente raggiungibile dalla costa catanese. Da Piano Provenzana, finita la visita in quota, in appena un’ora (45 km) si raggiunge la spiaggia di Taormina, e lo stesso tempo (42 km) serve per arrivare ad Aci Trezza, più a sud, dove si trova una piccola insenatura rocciosa con acqua trasparente. Dal punto di vista climatico bisogna considerare che Catania è una delle città più calde d’Italia e non di rado in estate raggiunge i 40 °C. Man mano che si sale sull’Etna si perdono circa 6 °C ogni 1000 m, ma il terreno lavico scuro può acuire comunque la sensazione di caldo.


Lorenzo Pini
Foto di copertina ©Meteotrip: La cima del monte Borla (1469 metri), Alpi Apuane. Oltre al Monte Maggiore (1390 mt) è possibile vedere la Versilia, il lago di Massaciuccoli (estrema sinistra), la macchia di San Rossore e in lontananza le zone abitate di Livorno (sulla costa) e Pisa (all’interno). Sullo sfondo l’Isola d’Elba.