Il nome portoghese di queste isole – Os Açores – significa “gli astori”, rapaci simili ai falchi. Le Azzorre sono un arcipelago in mezzo all’Oceano Atlantico: 1800 km a est le coste più vicine sono quelle del Portogallo, a cui appartengono; 2300 km a ovest, la prima terra che si incontra è la Nuova Scozia, Canada.

Spesso il motivo per cui si sentono nominare si deve a quell’anticiclone che da loro prende il nome e che d’estate è tanto atteso per il clima gradevole che porta in Europa, ma in pochi ne sanno di più. I primi ad arrivarvi nel Quattrocento furono i navigatori portoghesi che le ribattezzarono ‘Isole degli Astori’, per i falconi che volteggiavano nel cielo. Erano disabitate e fuori dal mondo: i portoghesi le coltivarono e vi trapiantarono una società basata sulla pesca e l’agricoltura. Dal 1976 le Azzorre sono una Regione autonoma facente parte del Portogallo.


Caratteristiche geografiche
L’origine delle Azzorre è vulcanica: antichi crateri sono stati ammorbiditi dal tempo e oggi ospitano conche lacustri. Le Azzorre sono fertili, ricche di pascoli, colorate da ortensie e azalee. Vi si trovano paesini di pietra e di calce, insenature a strapiombo e spiagge incontaminate.
La vetta più alta è la Montanha do Pico (2351 mt), sull’isola di Pico. Non di rado si ammanta di bianco (video sotto).
Le Azzorre sono ancora un microcosmo lontano dalle rotte abituali del turismo. La geografia divide le isole in tre gruppi:
- il gruppo orientale, il più vicino all’Europa, è costituito dalle isole di São Miguel, la più grande, e di Santa Maria;
- il gruppo centrale comprende le isole di Terceira, Graciosa, São Jorge, Pico e Faial;
- il gruppo occidentale le isole più piccole e ‘segrete’, Corvo e Flores. In tutto, 2325 km2 abitati da meno di 250 000 persone.

Clima
Il clima delle Azzorre è, come prevedibile, fortemente determinato dall’Oceano Atlantico: nonostante la latitudine sia la stessa della Sicilia, il clima è più fresco e temperato, con una temperatura media annua di 17 °C e senza grandi oscillazioni stagionali ma con un elevato tasso di umidità: le precipitazioni sono abbondanti – specie fra ottobre e gennaio – e spesso pioggia e sole si alternano nella stessa giornata. Le condizioni meteorologiche favoriscono una certa varietà di vegetazione: non a caso le Azzorre sono chiamate anche le isole fiorite.

Quando andare
Per i turisti più curiosi rispetto al clima e all’alternarsi dei venti, le Azzorre sono una destinazione valida tutto l’anno.Se l’intenzione è fare il bagno, il periodo migliore per visitare le Azzorre va da giugno a settembre, quando in genere le perturbazioni atlantiche sono meno incisive e le temperature massime si portano oltre i 20 °C. Le Azzorre non sono isole tropicali: il clima è ventoso, variabile, esposto talvolta a forti perturbazioni, specie in autunno. La temperatura dell’acqua supera i 22°C solo in luglio, agosto e la prima metà di settembre.

Dove andare
Ognuna delle 9 isole delle Azzorre ha caratteristiche specifiche che meritano una visita. Si può iniziare il viaggio da São Miguel, la più grande e con più servizi, comoda da raggiungere. A est l’isola di Santa Maria è ricoperta di vigneti a picco sul mare e belle spiagge (Praia Formosa, São Lourenço, Prainha, Praia do Sul). Il gruppo centrale è un mosaico di crateri e lagune. Per i più avventurosi, le isole di Corvo e Flores, a ovest, sono una vera scoperta.Tra un’isola e l’altra ci si può spostare in aereo (le linee della Sata raggiungono tutte le nove isole) oppure via mare (la compagnia Atlantico Line collega fra loro i tre gruppi di isole e i traghetti Transmarcor viaggiano fra São Jorge, Faial e Pico).
