Il signor Montgolfier e Vincenzo Monti
Non ricordo per quale motivo, anche se è relativamente passato poco tempo; non ricordo per quale circostanza; non ricordo cosa ha fatto scatenare quest’agone poetico.
Finito il pranzo di Santo Stefano, in quel segmento di tempo che precede la digestione, quando le palpebre si fanno pesanti, gli sbadigli iniziano a contagiare e il “sonnellino” diventa una must per grandi e piccoli, mia nonna -dall’alto dei suoi 88 anni- ha iniziato a recitare a memoria poesie di Manzoni, Carducci, i brani della grande epica… Io, che di anni ne ho quasi 27, a memoria non ricordo nulla. Ma un attimo: andiamo con ordine. Inni sacri di Manzoni, Pianto antico di Carducci, il saluto di Ettore alla moglie Andromaca prima dell’ultima battaglia;
«Nonna, ma non hai qualcosa di più felice? Siamo a Natale!» tuona mia sorella.
«Certo! Sai chi è Montgolfier?» risponde nonna.
[…] Umano ardir, pacifica
filosofia sicura,
qual forza mai, qual limite
il tuo poter misura?
Rapisti al ciel le folgori,
che debellate innante
con tronche ali ti caddero,
e ti lambîr le piante. […]
Comincia così, dal verso 113 la nonna a recitare, con la sua voce flebile ma chiara, dedicata all’impresa dell’umano ardire che sfidò i limiti terreni e terresti: è infatti dedicata al secondo volo aerostatico della storia, avvenuto a Parigi nel 1783, il componimento Al signor di Montgolfier di Vincenzo Monti.

Vincenzo Monti
Vincenzo Monti (1754-1828) fu un grande poeta, traduttore e accademico italiano che dedicò la sua vita alla letteratura, nelle sue forme più alte ed erudite. Nato in Romagna, servì alla corte dei papi prima e sotto Napoleone poi, non mancando di “cambiare bandiera” sotto il governo austriaco a Milano.
La classicità fu parte della sua indole intellettuale: ai più, infatti, è noto per la sua traduzione dell’Iliade omerica (tra l’altro, non tradotta dal testo originale, poiché non conosceva il greco, ma riadattando le traduzioni già esistenti in uno stile più aulico – per questo, sarà schernito da Foscolo). Una classicità che alimentò anche la sua frequentazione all’Accademia dell’Arcadia, fondata nel 1690 come baluardo di un nuovo pensiero e stile letterario che ben voleva distinguersi dal gusto, eccessivo, del barocco ritornando alla sobrietà, greca, del locus amoenus dell’Arcadia con i suoi poeti-cantori e alla simmetria petrarchesca.

Intriso di classicismo, Monti -pur frequentando ambienti conservatori e cattolici- non potè far a meno di ritrovarsi sulla stessa linea dell’Illuminismo, che vedeva nella scienza il moto del progresso umano, che seguiva la ragione come unica maestra e che vedeva nel limite dell’umano non un muro davanti a cui fermarsi, con pietà, ma un ostacolo da superare con ardimento.
Dopo una vita di travagliate passione politiche, che gli procurarono non pochi critici, Vincenzo Monti morì a Milano il 13 ottobre 1828, dopo che gli ultimi amici gli resero omaggio con una visita (tra questi, non si può dimenticare Alessandro Manzoni).
… Going on a Trip!
Se si pensa ad un viaggio in mongolfiera, quasi sicuramente a tutti verrà in mente una e una sola destinazione: la Cappadocia.

Cappadocia
Questa regione “storico-culturale” (perché non costituisce un vero e proprio distretto amministrativo) deve il nome ai racconti del greco Erodoto. È famosa in tutto il mondo per le sue grotte (che nei primi secoli dopo cristo furono rifugio per i cristiani perseguitati) e per i «camini delle fate» di Göreme, piramidi di terra di origini vulcaniche patrimonio dell’UNESCO dal 1985 (anche in Italia ci sono, anche se non così estesi e non di queste dimensioni: ad esempio, le piramidi di roccia del Renon, in Alto Adige).
Quando andare
Il clima è di tipo continentale, con estati calde e secche: i mesi migliori per visitare la Cappadocia sono da maggio ad ottobre, quando le temperature non superano mai di molto i 30°.
Gennaio invece è il mese più piovoso e più freddo: il termometro arriva a toccare 0°. I mesi invernali sono dunque il periodo peggiore per visitare questa regione: le piogge sono abbastanza frequenti.. e i voli in mongolfiera impossibili!

Qui trovate un link con ottimi consigli per organizzare il vostro viaggio (in mongolfiera) in Cappadocia, se vi siete incuriositi abbastanza da andare a visitarla!
Che poi, la Cappadocia non è nemmeno così lontana dall’Arcadia tanto ammirata da Vincenzo Monti!